Riferimenti metodologici

nota_di_meotodoLa presente edizione della Relazione socio ambientale rappresenta un’evoluzione del modello già sperimentato a partire dal 2011, sviluppato grazie ad un gruppo di lavoro interno, con la consulenza della società Pares (www.pares.it), tenendo a riferimento le linee guida nazionali ed internazionali per la rendicontazione sociale e ambientale.

Rispetto al Bilancio di sostenibilità adottato nel 2009, l’attuale modello è caratterizzato da una maggiore elasticità nell’utilizzo delle linee guida. Tale esigenza è motivata da una parte dalla scelta di rendicontare in modo più agile e mirato la misurazione degli impatti positivi sulla comunità, e non solo di quelli negativi, in modo da risultare più aderente alla realtà e alla natura dell’impegno sociale e ambientale del Gruppo. Dall’altra, risponde alla decisione di orientarsi verso un modello rendicontativo che cerca l’integrazione tra l’informativa finanziaria e quella sociale e ambientale all’interno del documento di Relazione Finanziaria annuale - modello che si configura ormai a livello internazionale come la naturale evoluzione del bilancio sociale per le imprese quotate in borsa.


In particolare, per questa edizione si è scelto di tenere conto dei suggerimenti per la predisposizione di una reportistica integrata forniti dall’IIRC nel Prototype of International Framework [1] pubblicato il 26 Novembre 2012, come documento preparatorio alla versione finale delle linee guida, il cui rilascio è previsto per il dicembre 2013. 

Per il calcolo degli  indicatori numerici relativi al lavoro si sono tenute presenti le indicazioni fornite dai Protocolli della Global Reporting Initiative (GRI) [2] (versione 3.0) Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate (LA). Per gli indicatori relativi agli infortuni, si è preferito invece utilizzare la metodologia di calcolo proposta dalla norma UNI 7249:2007 perché più semplice da confrontare, indicando in nota gli indici calcolati secondo la metodologia proposta dall’International Labour Organization (ILO) [3] e adottata dal GRI.

Per la definizione degli indicatori qualitativi relativi agli impatti sociali e ambientali positivi  sulla comunità, si è tenuto invece conto delle indicazioni provenienti dal progetto europeo Community Footprint [4]  attualmente in corso di sperimentazione, e di quelle proposte dall’Anglo American's Socio-Economic Assessment Toolbox (SEAT) [5].



[1] L’International Integrated Reporting Council (IIRC) è un’associazione internazionale che riunisce enti normativi,  investitori, imprese, professionisti della rendicontazione ed ONG uniti dalla convinzione che la comunicazione circa la creazione del valore aziendale debba essere il prossimo passo nell’evoluzione del reporting d’impresa. www.theiirc.org.

[2] La Global Reporting Initiative (GRI)  è un’organizzazione non profit che ha sviluppato una serie di linee guida per la redazione del bilancio di sostenibilità che attualmente costituisce il modello più adottato a livello nazionale e internazionale. www.globalreporting.org

[3] L’International Labour Organization (ILO) è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere la giustizia sociale e i diritti umani, con particolare riferimento a quelli che riguardano il lavoro in tutti i suoi aspetti.

[4] Per informazioni sul progetto  si veda  al sito dell’European business network for CSR www.csreurope.org e di Business in the Community www.bitc.org.uk.

[5] Si tratta di un modello di valutazione degli impatti positivi generati dall’impresa messo a punto sulla base della propria esperienza da  Anglo American, una delle più grandi compagnie minerarie del mondo, attiva soprattutto in Paesi in via di sviluppo www.angloamerican.com.

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