Evoluzione prevedibile della gestione

Sulla base dello scenario attuale, non si intravedono segnali per una ripresa del settore immobiliare nel 2013, mentre con ogni probabilità occorre attendersi un’ulteriore flessione del mercato. A pesare sulle prospettive di ripresa è anche l’eccesso di offerta a fronte di una domanda che fatica ad assorbirla. Permangono infatti un generale clima di sfiducia e attendismo da parte dei potenziali acquirenti e le difficoltà di accesso al mercato creditizio, che penalizzano fortemente l’attività del Gruppo, perché l’attività di sviluppo immobiliare implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide rivenienti dall’attività di trading, dai canoni di affitto e dagli affidamenti di breve - medio periodo, nonché la copertura dei grandi e medi progetti di sviluppo, mediante specifiche operazioni di medio - lungo termine.


evoluzione_prevedibile_della_gestioneBisogna tuttavia sottolineare che i criteri di selezione di investimento continuano a prediligere prodotti di nuova costruzione, di qualità per classe architettonica ed energetica, e di localizzazione strategica. Nel corso del 2013 il Gruppo Brioschi procederà quindi con la commercializzazione dei residui spazi liberi di proprietà del complesso di Milanofiori Nord, mentre avanzeranno i lavori di edificazione dell’edificio ad uso uffici “U27”, destinato alla sede centrale di Nestlé Italiana spa.

Procederanno inoltre le attività di commercializzazione del comparto immobiliare di via Darwin a Milano e le attività volte a concludere gli iter procedurali amministrativi relativi agli sviluppi delle aree di Rozzano e Santa Cesarea Terme, con la definizione delle iniziative più adatte allo scopo.


Sotto il profilo finanziario, nel corso dell’esercizio 2012 l’allungamento delle tempistiche di cessione di alcuni significativi asset ha originato nel Gruppo una tensione finanziaria che è destinata a protrarsi almeno per tutto il 2013. Brioschi ha pertanto proposto al sistema bancario una ridefinizione complessiva degli impegni di natura finanziaria in modo da renderli coerenti con i flussi in entrata previsti dalle cessioni di alcuni immobili, e consentire di generare risorse finanziarie per far fronte ai costi della gestione corrente.

A tal fine, gli Amministratori hanno predisposto un piano industriale e finanziario quinquennale per il periodo 2013-2017 che definisce, pur con le incertezze che caratterizzano il mercato immobiliare attuale, le tempistiche di perfezionamento delle operazioni di dismissione immobiliare, e individua le misure di carattere finanziario necessarie per rendere coerenti i flussi finanziari in entrata con quelli in uscita, grazie alle quali la società prevede di fare fronte ai fabbisogni operativi e finanziari

(maggiori informazioni sono reperibili nella sezione “Principali rischi ed incertezze - Rischio di liquidità” del bilancio di esercizio 2012, a cui si rinvia).

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